Ogni cultura, in base al luogo, ha i suoi piatti tradizionali, spesso poveri, non troppo elaborati ma molto genuini e sostanziosi e soprattutto ricchi di storia. L’Expo ha permesso a tutti i Paesi del mondo di diffondere la propria cultura del cibo creando uno scambio d’idee che ha fatto riflettere molto. Ormai ognuno sceglie la sua dieta per trovare la perfetta forma oppure, come vegetariani e vegani, per rispettare gli altri esseri viventi che popolano il nostro pianeta. Spesso il cibo è moda, ci si allontana dalle proprie tradizioni per abbracciarne altre, sia perché si vive all’estero ma soprattutto perché, grazie alla globalizzazione, molte catene di ristoranti e fastfood nelle nostre città permettono di conoscere e gustare il diverso, anche se alcune volte non è così salutare. Ad esempio, non è da molti anni che si decide di sostituire la classica pizzata con una cena al ristorante giapponese, cinese o messicano. Prima non erano così conosciuti e apprezzati, ora invece mangiare in modo diverso dal solito fa tendenza. Basta guardare le innumerevoli foto di pranzi e cene postate sui social network. Nell’ultimo periodo si è discusso molto sul fatto che sarebbe utile introdurre nella normale dieta di tutti noi europei gli insetti, perché sono ricchi di proteine e costa meno allevarli. Infatti, essendo molto piccoli, c’è la possibilità di allevarne molti di più in un allevamento, dove invece di polli se ne allevano solo alcune centinaia. Oltre ad un vantaggio economico c’è anche un vantaggio in salute. C’è un problema però, è molto difficile abituare gente che non ha mai mangiato insetti a mangiarli, essi provocano spesso disgusto e non parliamo delle fobie. Per poter mangiare insetti tranquillamente serve introdurli nella dieta fin da piccoli in modo che possa essere naturale per la persona assumerli durante i pasti. In un mondo che ormai è sempre più inquinato e che ha bisogno di modificare i suoi comportamenti mirando al rispetto di tutti gli esseri viventi, trovare nuovi cibi più ecosostenibili e sani è molto importante. Ogni giorno in televisione si vedono programmi di cucina che insegnano a mangiare sano o a rendere dei piatti semplici, ricette degne di uno chef; anche questi programmi dovrebbero aiutare a cercare e a diffondere nuovi cibi che permettano una maggior tutela del pianeta. Per vivere più a lungo non c’è bisogno per forza di mangiare insetti però, basti pensare all’anziana signora che è arrivata a compiere 116 anni mangiando uova tutti i giorni. I cibi nuovi costituiscono un incontro e un legame tra culture diverse e vanno salvaguardati e in realtà sono nuovi solo per noi che non siamo abituati, ma vengono assunti da secoli da altre popolazioni: dobbiamo solo abituarci al diverso e imparare ad apprezzarlo.

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