Sembra paradossale quello che dico ma l’alimentazione che noi oggi riteniamo naturale, e quindi il cibo che portiamo quotidianamente sulle nostre tavole, è costituita da alimenti che l’uomo nel tempo ha trovato in natura, modificato grazie alla moderna scienza, e reso disponibile per tutto l’anno a soddisfare i propri bisogni. Per rendere più chiaro il concetto farò alcuni esempi , già migliaia di anni fa gli uomini selezionavano, miglioravano, incrociavano, modificavano geneticamente infatti agli etruschi è attribuita la selezione genetica dei cavoli-broccoli, il pomodoro pachino, tanto amato da noi meridionali, è stato creato pochi anni fa, ancora, il mais se non è geneticamente modificato sarebbe estremamente tossico per il nostro organismo, l’elenco sarebbe lunghissimo .Forse oggi gli unici alimenti realmente naturali che portiamo in tavola sono i frutti selvatici come le more, fragole, la selvaggina e i pesci.
Le brevissime osservazioni su esposte mi fanno ritenere che Il cibo è la più grande opera, e forse invenzione, dell’uomo. Tuttavia recenti ricerche scientifiche stanno allertando l’umanità circa il danno prodotto dall’eccessivo uso di pesticidi, ormoni e quant’ altro, ancora oggi consentiti ed usati in agricoltura per aumentare la produzione e renderla più appetibile, forse più agli occhi che al palato.
Per rispondere al quesito ritengo che sia il caso di dire basta alle invenzioni alimentari , di ritornare al cibo più sano, più ricco, più integro, meno trasformato, più vicino alle forme originarie.
Piuttosto inventiamo nuovi modi di cucinarlo.

0 Commenti

Lascia un commento

CONTATTACI

Hai una domanda? inviaci una e-mail e ti risponderemo al più presto.

    Il Quotidiano in Classe è un'idea di Osservatorio Permanente Giovani-Editori © 2012-2023 osservatorionline.it

    Effettua il login

    o    

    Hai dimenticato i tuoi dati?

    Crea Account