Negli ultimi anni si sente parlare di “inventare” nuovi cibi. Ma che significa? Si intende trovare nuove tipologie di cibo commestibili o crearle totalmente dal nulla? In genere si sa che il mondo culinario è di una vastità incredibile. Ogni continente ha già la sua infinita diversità e unicità. Forse addirittura ogni regione di uno Paese ha il suo cibo prediletto. Ed è proprio questa straordinaria unicità che origina una cosi vasta quantità di cibi differenti in tutto il mondo. Per questo motivo credo sia sciocco cercare di invenarne di nuovi. Si sente parlare di barrette iperenergetiche che costituiscono in se il fabbisogno calorico e proteico di una giornata intera. Mi chiedo, sostituireste un bel piatto di pasta col ragù o una buona pizza con una barretta al cioccolato? Sono pressochè convinto che al mondo le cose da inventare siano ben altre, perchè il cibo, di derivazione animale o vegetale che sia, grazie ad allevamento e agricoltura si possa definire pressocchè infinito. E’ vero anche che non è equamente distribuito in ogni parte del mondo e questa sarebbe l’unica motivazione valida per creare cibo dando così origine ad alimenti che possano sfamare con pochissime unità delle ingenti quantità di persone, contribuendo così a soffocare un problema tutt’ora grave che è la fame nel mondo.
