La nuova popolazione mondiale é in aumento, siamo destinati a consumare piú cibo e le risorse non saranno sufficienti per sfamare tutti.
Ecco perché la ricerca sta cercando di ricavare nuovi cibi da materie prime “anti-convenzionali” a scopo nutrizionale .
Sono due le vie di studio : micro-alghe e insetti.
La categoria delle micro-alghe comprende soprattutto la spirulina,una pianta presente nei prodotti di erboristeria ricchissima di proteine e vitamine.
Un altra via ma solo ipotetica é quella di ricavare farine proteiche dagli insetti per l’alimentazione ovicola e per l’acquacoltura che sostituisca soia e pescato.
Si ipotizza inoltre di ricavare fertilizzanti dagli scarti valutando peró i rischi alimentari valutando i rischi alimentari dalle contaminazioni e dalle allergie.
Ci sono due ostacoli peró:quello economico ,dove le produzioni devono essere in gran quantità e quello legislativo in Europa dove non si sono leggi sulla macellazione.
Eppure nel resto del mondo come in Sud Africa e Brasile le cose si muovono nella realizzazione di mangimi ricavati dagli insetti.
La risposta é presente e con i nostri cambiamenti climatici stanno aumentando, ora mancano solo i fatti.
Maria Corsi
