Da sempre la musica ha accompagnato i momenti di svago e di convivialità dell’ uomo.
Oggi, più che mai, chiunque può ascoltare in ogni momento e un qualsiasi luogo la musica che fa da sottofondo alla quotidianità dei nostri gesti. La nostra potrebbe essere considerata quasi un’ossessione, visto che le cuffiette, o meglio sarebbe dire gli auricolari, sono spesso attaccati alle nostre orecchie. Le usano durante il nostro tempo libero, mentre corriamo o camminiamo, mentre aspettiamo l’ autobus o mentre siamo in coda dal medico. Non solo i ragazzi adoperano gli auricolari, ma lo fanno anche gli adulti quando parlano al telefono o svolgono attività sportiva, in poche parole sia per lavoro che per passatempo.
L’uso degli auricolari però può rappresentare anche un pericolo perché camminare per strada con la musica sparata a tutto volume nelle orecchie ci fa vivere come all’ interno di una bolla, isolati da tutto il resto del mondo.
Proprio a causa delle cuffiette indossate per strada sono difatti accaduti alcuni incidenti che hanno visto protagonisti di ignari pedoni immersi nel loro fantastico mondo pervaso dalla musica assordante.
Mentre è stato vietato l’uso delle cuffiette in auto e in moto ancora non se ne è vietato l’ uso ai pedoni, ma io credo che sia assolutamente ora di regolamentare l’uso degli auricolari anche l’uso in prossimità delle strade aperte al traffico.
Io credo sia opportuno usare gli auricolari il meno possibile, tra l’altro pare che abbiano ripercussioni sull’ udito, mentre siamo per strada perché ritengo più sensato ascoltare e concentrarmi su tutto ciò che mi circonda piuttosto che farmi prendere da una canzone una canzone che posso sentire anche a casa durante un momento di relax.
