Per hacker si intende un appassionato di informatica, capace di introdursi senza autorizzazione in reti protette di computer o di realizzare virus informatici.
Spesso viene considerato una minaccia informatica da chi non è ben informato sull’argomento, occorre infatti delineare delle nette distinzioni fra le due diverse tipologie di hacker.
L’hacker etico o white hat è un hacker che si oppone all’abuso dei sistemi informatici, una sorta di “polizia informatica”, mentre il black hat è un hacker con le stesse capacità di quello precedente ma che se ne avvale in maniera differente, attaccando sistemi informatici a scopo illegale.
L’idea di una scuola per anti-hacker è un’ottima idea non solo per trovare lavoro, vista l’attuale situazione in Italia, ma anche per combattere questa vera e propria criminalità che può agire in ogni campo, da facebook, alle banche fino a scopi politici-militari.
La prima vera e propria accademia di anti-hacker nasce a Tel Aviv in Israele, da una iniziativa dell’azienda “Israel electric corporation” che subisce tutt’ora piu di diecimila cyber attacchi all’ora; la scuola è una palestra soprannominata “cybergim” dove vengono addestrati i futuri protettori della rete.
I corsi simulano situazioni di emergenza con alti livelli di stress per rispecchiare il più possibile la realtà e fallire non deve essere considerata un’opzione plausibile.
Visti i numerosi gruppi di hacking che si stanno creando e le loro capacità di adoperare in qualsiasi campo, è d’obbligo che ogni paese abbia i propri “protettori informatici”, per evitare problemi sostanziali come lo scippo di dati segreti o di denaro.
Numerose però, sono le persone che aspirano ad entrare nei più famosi gruppi di hacker, come gli Anonymous, che da anni minacciano e causano problemi a numerose entità, quali la sanità, la rete informatica e la politica.
Questi hacker sono stati anche contattati dagli stessi stati che hanno subìto i loro stessi sopprusi, spesso per chiedere tregue o per aiuto in problemi comuni; un caso eclatante è stato quello degli U.S.A. che grazie agli Anonymous hanno potuto individuare basi nemiche appartenenti all’Isis e bombardarle con i propri mezzi.
L’idea delle scuole anti-hacker deve essere portata avanti soprattuto considerata la società in cui viviamo, schiava della tecnologia e dell’informatica.
Bisogna investire molto su questo progetto al fine che si aprano piu accademie in Italia e non solo, inserendo così, un nuovo settore lavorativo utile da tutti i punti di vista.

1 Comment
  1. carlottina05 6 anni ago

    Bel post
    Ho sentito qualche volta parlare di hacker etico ma mi hanno detto che era un hacker solito che vuole entrare nel computer di qualcuno
    Se non trovate lavori diventate ANTI-HACKER.
    Ci sono scuole per anti-hacker che assumono fino a 20 partecipanti….voi potreste essere tra quelli!!

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