Su Internet tutti noi, volenti o nolenti, abbiamo delle informazioni personali. Le aziende, infatti, sempre più frequentemente prima di assumere qualcuno controllano in rete se l’aspirante al posto ha commesso in passato qualcosa che potrebbe compromettere il lavoro. Purtroppo per quanto una persona cerchi di nasconderlo su Internet tutto viene a galla; per questo bisogna stare attenti a quello che si pubblica e a ciò che si condivide.
Qualcuno infatti ha provato a cancellare le informazioni scomode, magari anche con l’aiuto di hacker esperti. Un esempio è il caso del Signor Gonzales, il quale nel 2014 aveva chiesto a Google di cancellare alcune informazioni sul suo conto che si riferivano a un pignoramento di immobili, poiché nonostante fossero passati molti anni Google continuava a riproporre quest’informazione se veniva cercato il suo nome sui motori di ricerca. Dopo aver vinto la causa Google cancellò quest’informazione e da allora circa 25mila persone, solo in Italia, hanno chiesto a Google l’eliminazione di alcune informazioni compromettenti; purtroppo sono state accettate solo meno della metà delle petizioni. Inoltre le informazioni cancellate rimangono nella memoria del server, quindi vengono solo private di visibilità, ma sono sempre ripescabili.
Sicuramente sarebbero utili delle norme per semplificare il processo di indicizzazione di alcune informazioni private o che possono essere scomode come detto prima per trovare un lavoro. Bisogna però stare attenti a ciò che si pubblica, in particolare alle informazioni private che noi divulghiamo o che qualcun altro condivide senza aver chiesto il permesso all’interessato.
È vero che si possono cancellare le informazioni, ma non per questo si può abbassare la guardia e non controllare cosa Internet sa di noi e cosa può svelare agli altri. Basti pensare a quando non esistevano le penne cancellabili, gli studenti stavano più attenti a ciò che scrivevano, mentre ora si scrivono stupidaggini tanto poi con la gomma o con il bianchetto è come se nulla fosse mai stato scritto.

Titolo molto originale…la foto un po’ meno perch
Sono d’accordo con te: tutti devono fare attenzione a ci