Chissà come dev’essere svegliarsi, guardarsi allo specchio e non riconoscersi.
Vedere un volto sfigurato e chiedersi : perché?
Ritrovarsi private di quei lineamenti che ci hanno accompagnato durante il corso della nostra vita, fino a quando quell’uomo, che magari amavamo tanto, ci ha fatto diventare un mostro, agli occhi degli altri ma, cosa più importante, agli occhi di noi stesse.
E’ difficile ritrovare la sicurezza dopo un fatto del genere, ma per fortuna associazioni come “She Heroes” rendono tutto un po’ meno doloroso.
Trovare conforto in chi ha subito le nostre stesse cose è molto importante, riusciamo a trovare qualcosa di bello pur nella sofferenza.
La domanda che sorge spontanea davanti ad atti di questo tipo è : come?
Come può un uomo sfigurare per sempre il volto della donna che un tempo era per lui la cosa più importante del mondo?
Come si può gettare una sostanza tanto pericolosa addosso a qualcuno? Come non si può provare il rimorso anche solo per aver pensato a una cosa del genere? Come non ci si può fermare davanti a degli occhi consapevoli di quello che sta succedendo, supplicanti un debole “ti prego non farlo”?
Rabbia, Gelosia? Non lo so, ma la cosa certa è che non potrà MAI esistere un motivo valido per nuocere alla salute di chi amiamo.
Nè io, nè nessun’altra persona con un briciolo di moralità, sappiamo trovare una risposta a tutte queste domande.
Io non penso che tutto ciò potrebbe essere fermato, poiché dipende dalla mentalità contorta di alcuni uomini. Non riesco a pensare a un modo concreto per impedirlo.
Purtroppo una mente malata è difficile da convertire.
Penso, però, che sia giusto creare associazioni di sostegno per le donne sfigurate, perché possono davvero aiutare.
Sarebbe anche giusto promuovere delle campagne che facciano riflettere gli uomini al fine di diminuire questi atti terrificanti, ma più di questo non so quale potrebbe essere la soluzione.
