È completamente sveglia. Si è rialzata dal buio in cui era crollata da quel maledetto giorno in cui venne ridotta in fin di vita dall’uomo che diceva di amarla e che l’avrebbe trattata come una principessa. Labbra bianche, viso pallido e scavato, ma sogna ancora solamente una vita migliore con qualcuno che un giorno avrebbe scelto lei. Lui voleva essere il solo e l’unico. Tutto oramai le è chiaro. Vorrebbe averlo capito prima che ancora oggi, ci sono uomini che offendono le donne trattandole come un oggetto. Grazie a tutte quelle donne che si impegnano contro la violenza ha iniziato il cammino per cancellare dal corpo e forse dalla mente e dal cuore l’oltraggio subito. Così un bel giorno, si sente improvvisamente felice, il cuore le batte in petto sicuro. Il mondo le sembra suo, la vita finalmente senza difficoltà e problemi. È felice di vivere, di essere, di pensare, di camminare senza sentirsi disprezzata. I piccoli momenti che nella normalità passano inosservati ora assumono un significato particolare. E pensa che per superare la diversità tra uomo e donna l’azione debba partire non solo dalla famiglia, ma nelle scuole. Poiché la forza sta nel coraggio di gridare insieme che una vita umana non può valere meno di un’altra, che la vera bellezza è quella interiore e la miglior vendetta è non abbattersi né oggi, né domani, né mai.

Bello e toccante il modo in cui hai reso questo argomento cos