“Finalmente sono riuscito a scappare”, cosi rispondono milioni di persone alle quali i giornalisti fanno sempre le solite domande. Quelle persone che sono scappate dal loro paese dalle loro città, quel paese dove sono cresciuti, dove hanno mosso i primi passi, dove sono nate le prime storie d’amore, dove hanno e avranno per sempre dei ricordi che li legherà in quel posto. Ormai non gli resta che il ricordo, il ricordo dei prati pieni di vita e di pace, dove ormai il terrore e la paura ha preso il sopravvento, dove la guerra è ormai all’ordine del giorno, quella guerra che lascia dietro di se milioni di morti; e quelle poche persone rimaste, magari sperano ancora dopo tanti anni nel cambiamento, nel miglioramento, sperano ancora nella fine di tutto questo male. Ma non tutti credono in tutto ciò, quindi riempiono la loro valigia con tutto quello che hanno e scappano, scappano via dal male ma soprattutto scappano via dalla morte. Arrivano in Italia per trovare un pò di pace e tranquillità, che orami speravano da molto tempo, la quale era diventata quasi un miraggio, portando con sè la voglia di continuare a vivere. Ma non tutti sono contenti di acoglierli, forse perchè ormai il nostro paese non sa più dove sistemarli, ma il motivo fondamentale è che molti Italiani vedono in queste persone il male, tutto ciò è dovuto in gran parte dall’ignoranza e dai pregiudizi che riempiono tutto lo stivale, facendo cosi di tutta l’erba un fascio. Non comprendendo i motivi fondamentali della loro partenza dal loro paese nativo, poichè sono troppo impegnati a puntare il dito, dato che non si sono mai trovati in tali situazioni e spero non si trovino mai. Non bisogna mai dare giudizi affrettati sulle altre persone ma soprattutto non bisogna ne condannarle e nemmeno criticarle perchè noi non ci siamo mai trovati nei loro panni e non sappiamo quello che hanno o che stanno ancora subendo.
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