La critica è un qualcosa di inevitabile. Ogni progetto o lavoro svolto andrà sicuramente in contro a delle critiche, siano essere positive o negative, espresse con riguardo o in maniera poco civile. Prima di tutto però bisogna precisare che le critiche devono essere realmente tali; spesso infatti si utilizza la scusante della critica per aggredire, e a volte senza motivi apparenti, qualcuno con parole anche piuttosto pesanti, avendo come unico scopo quello di offendere o indebolire colui che viene preso di mira. Detto questo, le critiche costruttive e civili devono, o almeno dovrebbero, essere ben accette da parte di coloro che svolgono un qualsiasi genere di lavoro, poiché esse rappresentano un importantissimo strumento attraverso il quale è possibile migliorare se stessi e il proprio operato. Solamente comprendendo il punto di vista di qualcuno esterno all’attività, e quindi non coinvolto direttamente, si può notare cosa non funziona come dovrebbe e che sarebbe meglio migliorare. Le critiche, al contrario di quanto molti erroneamente pensano, non sono delle sentenze che criticano la persona in sé, bensì strumenti utili per migliorarsi. Al giorno d’oggi

si sta però diffondendo un fenomeno tra i giovani: essi stanno perdendo l’occhio critico e tendono a prendere come oro colato tutto ciò che viene loro detto, in particolare su Internet. In questo modo non si fa altro che alimentare e incoraggiare le fake news, diffondendo falsa informazione; pertanto bisogna recuperare l’atteggiamento critico, perché solo grazie ad esso è possibile capire cosa sia veritiero, attendibile e utile per la persona.

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