Il Muro di Berlino venne eretto dal governo della Germania dell’Est il 13 agosto 1961 per impedire lo spostamento verso la Germania dell’Ovest. Il Muro di Berlino è una recinzione lunga 156 km e alta 3,6 metri. Molte persone nel periodo della Guerra Fredda furono costrette a non poter più vedere i loro parenti che si trovavano dall’altra parte del muro. Durante questi anni, più di 200 persone furono uccise mentre cercavano di raggiungere Berlino Ovest o catturate e in seguito assassinate. Il 9 novembre 1989, dopo diverse settimane di disordini pubblici, il governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania Ovest sarebbero state permesse; dopo questo annuncio molti cittadini dell’Est si arrampicarono sul muro e lo superarono per raggiungere gli abitanti della Germania Ovest. Durante le settimane successive piccole parti del muro furono demolite e portate via dalla folla e dai cercatori di souvenir; in seguito fu usata un’attrezzatura industriale per abbattere quasi tutto quello che era rimasto. Ancora oggi c’è un grande commercio di piccoli frammenti, molti dei quali falsi. La caduta del Muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca, che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.

Ancora oggi sono presenti più di 70 muri, nati con lo scopo di bloccare traffici illegali o infiltrazioni terroristiche. E molti altri sono i muri invisibili ovvero quelli che noi creiamo, come per separare le persone di etnie diverse dalle nostre.

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