Giorni fa la Germania ha deciso di eliminare il vocabolo “razza” dalla propria Costituzione dal momento che è ritenuto offensivo e scorretto e riporta alla mente delle persone i tristi giorni delle leggi razziali promulgate da Hitler. Seguendo l’esempio della nazione tedesca, si sta valutando se sia opportuno cancellare il suddetto lemma anche dalla nostra Costituzione. In realtà, per quanto questo sostantivo sia stato utilizzato impropriamente nel corso della storia, non contiene di per sé una connotazione negativa, poiché è innegabile che in natura esistano etnie differenti con una propria cultura e un proprio passato. L’errore non consiste nel distinguere la popolazione mondiale in razze, ma nel pensare che alcune di esse siano superiori ad altre. Inoltre, all’interno della costituzione il vocabolo è impiegato proprio con un significato opposto a quello che gli attribuirono nazisti e fascisti, e pertanto il suo uso dovrebbe paradossalmente ricordare a noi la falsità e l’ingiustizia della politica razzista verificatesi nella seconda guerra mondiale.
