Nell’era moderna le persone conservano i propri ricordi non più solo in maniera fisica, per esempio dentro ad album fotografici o a scatole piene di lettere, ma  ora utilizzano soprattutto strumenti digitali con cui salvare fotografie, messaggi ed altro ancora. Tuttavia, se un tempo era più semplice passare questi ricordi da una generazione all’altra, ora bisogna fare i conti con il concetto di privacy legata ai supporti digitali per l’archiviazione delle informazioni, come per esempio l’iCloud o Google Drive. Con questi sistemi è possibile passare informazioni facilmente, ma non è altrettanto semplice recuperarle se il proprietario di tale spazio di archiviazione non fosse più in vita. Per questo motivo, in più casi, i familiari hanno dovuto prendere parte a processi per recuperare tali informazioni, dato che i gestori non hanno sempre ritenuto doveroso concedere la possibilità di far usare le credenziali del defunto ai suoi cari. Quindi, in futuro, le compagnie dovranno rivedere le condizioni sulla privacy e integrarne alcune per queste situazioni.

 

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