Fin da piccoli la figura dell’eroe è la rappresentazione perfetta di ciò che vorremmo essere, il nostro modello da seguire e a cui aspirare. Crescendo però capiamo che l’eroe non sempre indossa un mantello ma veste di abiti comuni.
Nella vita di tutti i giorni incontriamo eroi, pur non riconoscendoli, perché tutti possono essere eroi nel proprio piccolo. Lo si può essere per se stessi, per qualcuno, a volte senza nemmeno rendersene conto si può fare del bene a coloro che ci stanno attorno, a volte gesti che facciamo inconsapevolmente possono lasciare un segno nella vita di chi abbiamo di fronte.
Alcuni di questi eroi hanno ricevuto un riconoscimento da parte del Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, che ogni anno concede un premio a chi si distingue per mettersi a servizio della società, compiendo atti di eroismo e volontariato, per quanto piccoli essi possano essere.
Ciò non vuol dire che gli atti di eroismo e di bontà debbano essere fatti solo col fine di ricevere una riconoscenza, ma per pura umanità. Tante sono le attività, soprattutto per i giovani, come lo scoutismo, che indirizzano l’educazione proprio sul compiere buone azioni verso il prossimo senza pretendere per forza nulla in cambio. In fondo cosa c’è di più bello di un grazie sentito, detto dalla persona che abbiamo aiutato?

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