La confidenza acquisita con il mondo digitale ha tanti fattori positivi e la diffusione istantanea di messaggi, foto, video, film e tanto altro, grazie al mondo sovrasensibile della “nuvola”, ha certo facilitato molto la vita. Ciò nonostante, è opportuno rinunciare ai moltissimi libri cartacei o alle riviste consultabili materialmente? Siamo sicuri di voler perdere la sensazione tattile o olfattiva di una pagina reale fresca di stampa, quella esperienza insomma che non si potrà mai ricevere da uno schermo?
Infondere nelle nuove generazioni la voglia di leggere, di informarsi senza necessariamente l’uso del telefono è un obiettivo di gran lunga maggiore di quanto possa essere la scoperta di una nuova app. L’obiettivo resta però distante poiché la quantità di lettori e lettrici di tutte le età è diminuita drasticamente negli ultimi decenni. La scoperta di internet ha in particolare influito sui più giovani: ragazzi e ragazze più che alle attività sportive, ricreative o artistiche si dedicano a poltrire di fronte a app popolarissime come Tik Tok o Instagram. Urge che l’istruzione impartita a scuola porti di nuovo ad incuriosirsi di fronte al titolo di un libro, che sappia suscitare un’emozione quale quella che sicuramente lo schermo del telefono non potrà mai garantirci.
