Gran parte delle persone è inevitabilmente portata ad essere attratta dall’influenza magnetica dei video on-line o a godere della visione di un film a suo piacimento su una delle numerose piattaforme di streaming sul web. In seguito allo sviluppo della rete di internet negli ultimi anni, questo fenomeno si è allargato, coinvolgendo in particolar modo ragazzi sempre più giovani. Questa tendenza è data dalla comodità e dai bassi costi che caratterizzano il meccanismo di guadagno di queste piattaforme; è quindi molto attendibile giungere alla conclusione che i libri non siano più apprezzati come prima e che la carta stampata sia “passata di moda”. Sarebbe opportuno ridimensionare questo fenomeno e riconnetterci con la tradizione, mettendo da parte per un attimo la tecnologia; magari incentivando i giovani alla lettura, proponendo agevolazioni per l’acquisto dei libri e riducendo le pubblicizzazioni dei vari siti di streaming. In questo modo lo stato di dipendenza da video e piattaforme on-line potrebbe essere controllato senza cancellare le vecchie e sane abitudini, come la lettura di un buon libro
