Hanno ragione la maggior parte degli adolescenti italiani riguardo al fatto che la scuola possa essere molto stressante, ma dopotutto anche questo fa parte della formazione che ci dà la scuola per prepararci alla vita da universitari e dopo ancora a quella lavorativa.
Una delle cause di questo eccessivo stress, a mio parere, è sicuramente l’essere costantemente valutati per quasi ogni minima cosa, anche se è normale che i professori per decidere se uno studente possiede le capacità per passare all’anno successivo abbiano bisogno di valutazioni.
Un’altra causa potrebbero essere i compiti assegnati per casa, molte volte eccessivi, e considerando che la maggior parte degli adolescenti pratica almeno due volte alla settimana un’attività pomeridiana diventa talora difficile svolgere tutti i compiti.
Le mie proposte per far sì che gli studenti italiani siano meno stressati sono le seguenti:
– Cercare di diminuire il numero delle verifiche, dando però più spazio ad attività di recupero in modo che gli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza colmino le proprie lacune arrivando così a fine anno preparati e senza insufficienze.
– Dare la possibilità agli studenti di poter fare un rientro pomeridiano di massimo due ore nelle quali si possano svolgere tutti i compiti in modo da avere il resto del pomeriggio per svolgere altre attività e naturalmente studiare in caso ci fossero interrogazioni o verifiche.

Ciao, papaguena! Hai scritto un ottimo elaborato (anche se eviterei l’uso di un elenco vero e proprio), privo di errori di alcuni tipi e con il quale mi trovo d’accordo. Sicuramente lo stress degli studenti deriva dall’essere costantemente valutati, e basterebbe poco per migliorare tale situazione.