Il sistema scolastico italiano è fermo a 20 anni fa, e non ha voglia di cambiare, i corsi sono oramai divenuti noiosi e insostenibili per gli studenti, solo poche scuole in tutto il paese coinvolgono (con la tecnologia) i ragazzi e ciò causa disinteressamento da parte degli studenti, con ripercussioni anche su quelli che sono i risultati scolastici.
Il dato che indica il livello di gradimento sui ragazzi di 15 anni è tra i più bassi in Europa (si avvicina al 10%) e se quest’indagine fosse stata fatta nei ragazzi di 17/18 anni si sarebbe riscontrato che il livello di gradimento rasentava lo zero. Un motivo ci sarà se tutto ciò accade.
Ebbene si, i giovani non sono più stimolati a sufficienza e per loro passare ore sui libri a studiare è diventato un peso, invece che essere un’opportunità e di conseguenza i risultati non sono eccellenti, in più non esiste più la “meritocrazia”, oggi se uno studente se ne frega della scuola per 7 mesi e solamente al rush finale si impegna, resta promosso o al massimo rimandato creando così una situazione paradossale in cui chi si impegna non viene premiato come si dovrebbe, mentre chi se ne frega ottiene lo stesso una promozione immeritata.
Per quanto riguarda lo stress invece, gli studenti sono sottoposti a test, verifiche ed esercitazioni continuamente, in maniera assillante e sono costretti a studiare per ore e ore e tante volte questo impegno si accavalla con altre attività tra cui i vari sport praticati.
Inoltre c’è una pressione esercitata anche dai professori che pretendono oltre ciò che i ragazzi sono a conoscenze, magari causato anche da lacune che i vari cambi di insegnanti durante gli anni hanno causato.
Per risolvere tutto ciò bisognerebbe cambiare, stravolgere il sistema scolastico rendendolo più innovativo, con materie più interessanti e legate all’evoluzione del mondo moderno premiando i più meritevoli e alleggerendo i carichi di studio
