Personalmente non ho mai combattuto contro un destino avverso per raggiungere e far sì che un sogno si avverasse; ma conosco chi è riuscito a sottrarsi da una situazione che non lasciava sperare un esito diverso.
Non ricordo bene tutti i dettagli della storia poiché all’epoca ero molto piccolo. Un amica di famiglia, aveva il cancro; dopo una dura lotta l’esito per i dottori era già scritto: poche settimane di vita.
Non riesco a immaginare cosa possa provare una persona, per di più madre di due figli di cui una bambina che all’epoca avrà avuto non più di dieci anni, sentirsi dire che presto dovrà dir loro addio per sempre.
Non posso capire cosa una bambina dell’elementari potesse provare, nel venire a conoscenza che molto presto non vedrà più la madre, che tanto l’ha amata.
La voglia di vivere, la volontà di non abbandonare i propri cari, però sono state più forti della malattia e contro ogni previsione medica, lei riuscì a sconfiggere il cancro. Sembrerebbe l’epilogo perfetto per una bella storia, ma la realtà non è gentile, e dopo poco tempo la malattia tornò, e anche questa volta i dottori non le dettero alcuna possibilità di sopravvivere, ma il sogno e la volontà di continuare a vivere erano ancora ben saldi in lei tanto che ancora una volta riuscì a combattere quel male che i dottori definivano insormontabile. Lei tutt’oggi è viva e in salute e si crede miracolata. Io non la vedo come una persona che ha ricevuto per due volte una grazia divina, ma come una la cui forza d’animo e l’attaccamento alla vita sono riusciti a sconfiggere un fatto già scritto.
