A quanto pare, se l’economia nazionale è in bilico, è possibile che gli Stati vendano parti del proprio territorio a privati per ricavarne un guadagno e di conseguenza risanare le casse vuote. Anche in Italia si sente parlare di monumenti, castelli, isole o palazzi d’epoca non più sotto il controllo dello Stato, bensì di proprietari privati che si sentono quindi liberi di utilizzarli in qualsiasi modo. Per esempio, possono trasformare un antico castello in un hotel, oppure una ricca residenza in luogo accessibile ai turisti. Ma non sempre le loro decisioni sono condivise dallo Stato e, come nel caso dell’isola di Budelli, che si voleva trasformare in un resort di lusso, certe azioni a danno del territorio vengono impedite. La vendita di beni statali è comunque un metodo di guadagno che non si addice alla situazione economica dell’Italia di oggi, che ha in qualche modo superato la crisi ed ora è in una fase di rilancio e miglioramento. Lo Stato italiano potrebbe quindi ricavare denaro seguendo altre strategie, come investire su aziende redditizie, puntare di più sul turismo, conservando il ricco patrimonio culturale che possiede e che tutto il mondo invidia, o promuovere la vendita di prodotti italiani e non più importarli dall’estero. Questi sono solo alcuni accorgimenti che permetterebbero all’Italia di stabilizzare la propria economia, senza danneggiarne il territorio e il magnifico patrimonio.

Ciao dalla redazione i Carbo..Idrati!
Ho trovato il tuo elaborato molto interessante, ben strutturato e privo di errori grammaticali o di battitura. Il titolo e l’immagine si collegano molto con il tuo articolo. Anche io sono d’accordo con quello che dici; i monumenti, castelli, isole all’interno del territorio italiano sono di propriet