A mio parere il 2016 sarà un anno che riporterà le conseguenze del 2015. Quest’ultimo anno infatti è stato caratterizzato da molti eventi, il più significativo dei quali sicuramente è il problema degli attentati terroristici, ma anche la crisi economica sentita dai Paesi occidentali e l’inquinamento che sta raggiungendo livelli mai visti non sono da trascurare.
Parlando degli attentati potremmo sicuramente conferire la maggior parte delle colpe all’Isis, un’associazione terroristica che utilizza la religione come copertura per i suoi veri scopi di conquista economica e politica. Ultimamente ne abbiamo sentito molto parlare a causa dei tragici fatti accaduti in Francia. Possiamo prevedere che lo Stato islamico verrà sconfitto; tuttavia questo non significherà l’eliminazione degli attacchi terroristici, in quanto il terrorismo fonda le sue radici su problemi non facilmente risolvibili in un così breve lasso di tempo. Viceversa il processo di pace richiede tempi molto lunghi.
Un altro dei problemi del 2015 che avrà delle grandi conseguenze nel 2016 è la crisi che ad oggi colpisce la maggior parte dei Paesi occidentali; questa crisi certamente non avrà termine nel 2016, ma è auspicabile che ci sarà un miglioramento della situazione economica, miglioramento del quale già nel corrente anno ci sono stati dei segnali.
Per quanto riguarda l’inquinamento, esso rimarrà senz’altro una grande piaga per gli anni a venire, in quanto forti restano i contrasti sul punto tra i Paesi più evoluti e quelli in rapida crescita come Cina, India e Brasile, che pretendono di inquinare più dei primi.
Dunque dal prossimo anno non dobbiamo aspettarci delle soluzioni radicali dei problemi che ci affliggono, quanto piuttosto auspicare dei miglioramenti.
