Al giorno d’oggi esistono due categorie di giovani.
La prima categoria viene definita “EET”ovvero “Employed-Educated Trained” cioè i giovani che avendo finito i propri studi si dedicano alla ricerca di un lavoro per costruire un futuro ricco di soddisfazioni. Gli EET sono 2 milioni e 630mila, hanno fra i 15 ed i 29 anni e il loro lavoro vale 2,8% del Pil.
Questa categoria di giovani si contrappone ai Neet, “not in education, employment or training”,cioè quei ragazzi che dopo aver terminato il proprio percorso di studi non hanno come obiettivo il raggiungimento di un’attività lavorativa,essi sono 2 milioni e 349mila, e ogni anno rappresentano una perdita di circa 21 miliardi di euro, pari all’1,3% del Pil.
Secondo me, i giovani non dovrebbero abbattersi perché non trovano un lavoro, anzi, devono andare avanti seguendo i loro obiettivi e non arrendersi ma cercare impiego in un’ altra nazione per non restare inerti.
Al giorno d’oggi il lavoro per noi giovani è molto importante per poter aiutare il nostro paese a risollevarsi e spero che il lavoro possa tornare ad essere un diritto come sancito nella costituzione.

Il futuro d’oggi dei ragazzi e molto impegnativo ma come per prima cosa si dovrebbe impegnare prima i ragazzi , perch
Ciao Ematrecco!
Complimenti, nel complesso un bell’articolo, esente da errori ortografici e grammaticali. Si vede che ti sei informata, raccogliendo un po’ di dati prima di scrivere il post. Anche secondo me i giovani non dovrebbero abbattersi perch