Mutilare la coda o le orecchie di un cane, da sempre considerato il miglior amico dell’ uomo, a fini estetici è, a mio parere, un atto di violenza e di vanità, perché far del male ad un animale tagliandogli parti del corpo per un concorso di bellezza mi pare un gesto egoistico.
Di solito, le persone che eseguono queste terribili azioni, tentano solo di umanizzare il più possibile i loro animali domestici, facendogli anche indossare abitini, nel tentativo di sostituirli alle persone per trovare affetto e fedeltà senza considerare la possibilità di accettare i cani nella loro estetica naturale ed evitare di fargli del male per i propri interessi.
Se si ama veramente il proprio cane, tanto da volerlo il più simile possibile a se stessi, come si riesce a sottoporlo a terribili mutilazioni?
Credo, quindi, che queste pratiche non debbano essere considerate atti di amore perché non c’è nulla di buono nel vedere il proprio cane venir privato di parte della coda o delle orecchie. Dunque le persone che compiono questi atti non lo fanno per amore, ma solo per l’ interesse proprio, che in questo caso è un’ insignificante competizione, sfruttando, così, un innocente cane.
Non è amore stravolgere la natura degli animali…
Un titolo molto originale, testo ben strutturato e privo di errori ortografici e ben scritto. Sono completamente d’accordo con quello che hai scritto, coloro che stravolgono l’aspetto degli animali lo fanno solo per un disperata bisogno di compagnia o per interesse personale nel caso delle competizioni, senza pensare al benessere del proprio animale.
Ciaoo, hai scritto un articolo che per me