Compriamo moltissimi oggetti di nuova generazione che, ogni volta, hanno sempre qualche funzione in più e, per averli dobbiamo spendere una grossa cifra che spesso è definita esagerata, molte persone pensano che più il prezzo aumenta e più migliora la resistenza del prodotto ma alcune volte non è così.
Parliamo di “obsolescenza programmata” ovvero la mancata funzionalità di un prodotto dopo un certo periodo di utilizzo, che spesso coincide con la fine della garanzia. Dopo che questo avviene, noi cerchiamo comunque di far aggiustare il prodotto e la frase che spesso sentiamo dire dai commercianti e dai riparatori è sempre la stessa:” Per ripararlo spenderesti più soldi che a comprarlo nuovo” E noi, fidandoci, crediamo a queste parole e acquistiamo un nuovo prodotto. Si è riscontrato che questo fenomeno avviene dal 1924, quando alcuni produttori di lampadine si riunirono per decidere il periodo in cui esse avrebbero smesso di funzionare; ma perché avviene questo? Io credo che, ovviamente, avvenga per far girare sempre più soldi all’interno dell’economia. In alcuni stati come la Francia, la rottura programmata è un reato che si paga con il carcere o con una multa di 300.000 euro; noi italiani dovremmo prendere come esempio la Francia per non fare uscire dalle nostre tasche sempre più soldi spesi inutilmente.

Ciao dalla redazione @Articolo21
Complimenti per il tuo articolo! E’ ben strutturato e privo di errori grammaticali. Mi