L’obsolescenza programmata è una strategia volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da renderne la vita utile limitata a un periodo prefissato. Il prodotto diventa così inservibile dopo un certo tempo, oppure diventa semplicemente obsoleto agli occhi dei possessori in confronto a nuovi modelli che appaiono più moderni.
Un esempio? Lo smartphone! Quante volte abbiamo sentito di telefoni caduti per terra e autodistrutti oppure di iphone aggiornati all’ultima versione e diventati pressoché inutilizzabili?
Una strategia che persiste dal 1924, da quando si decise di stabilire la durata delle lampadine.
1924-2016 : la storia continua. Dagli smartphone ai tablet, dalle lavatrici alle scarpe. Il problema esiste e sul tema inizia a muoversi anche la politica.
In Francia è diventato un reato grave, si rischia dai due anni di carcere a una somma di trecento mila euro, in Italia le acque stanno iniziando a muoversi…
Ma come difendersi dall’obsolescenza programmata?
Qualcuno dice : “Conviene comprarne uno nuovo”, l’economia di fatto è tutto ciò. Ma per evitare il dolore quasi disumano di alcuni di fronte alla rottura di un proprio “effetto” sarebbe, o meglio, è necessario e indispensabile l’utilizzo di materiali migliori qualitativamente.
