Al giorno d’oggi tutto ruota intorno alla tecnologia, infatti appena si rompe un dispositivo se ne compra subito un altro nuovo, magari più aggiornato, con più funzioni, magari più costoso. Penso che le aziende che producono dispositivi tecnologici abbiano purtroppo fatto centro con questa strategia del programmare i loro prodotti per rompersi. Ovviamente non è un bel comportamento da avere nei confronti del cliente, è praticamente una truffa! Ribellarsi o no? A questa domanda bisogna rispondere secondo due punti di vista. Noi compratori non abbiamo alcun potere da un lato, quindi anche ribellandoci non otterremo quasi nulla. I programmatori sono sempre e comunque coloro che hanno il coltello dalla parte del manico, saranno loro a creare i nostri dispositivi. D’altra parte, i venditori potrebbero comunque abbassare i prezzi dei loro prodotti, dato il fatto che sanno che comunque il cliente comprerà a breve un altro dispositivo. So perfettamente che nessuno di loro sarà disponibile a fare uno scalo dei prezzi. E quindi, che fare? Non dobbiamo comprare più dispositivi elettronici? Anche questo sarebbe un punto a nostro sfavore perché, ormai, coloro che non possiedono uno smartphone o un semplice computer sono completamente fuori dal mondo e, oltretutto, avremo una regressione nella società. Quindi, ahimè, non possiamo fare altro che rassegnarci al fatto che siamo circondati da truffe, possiamo solo stare attenti alle marche dei nostri dispositivi, magari prestando attenzione a fare affidamento alle migliori e alle più sicure.

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