Al giorno d’oggi sentiamo continuamente notizie di ragazzi finiti in ospedale, o addirittura morti per colpa dell’alcool.
Questo accade perché tra i giovani è fortemente diffuso l’abuso di alcol, in quanto questo viene considerato un modo per divertirsi.
Ciò che è accaduto a Forlì, ovvero l’organizzazione di un olimpiade della sbronza, non è sicuramente da considerare come un caso isolato, con modalità simili, in altri luoghi e contesti sono stati organizzate altre feste “alcoliche”.
Tra noi adolescenti sbronzarsi viene visto quasi come uno status symbol, creando una situazione paradossale, poiché un giovane è diverso e fuori luogo se non si ubriaca.
Spesso il bere viene utilizzato come metodo d’integrazione, poiché un ragazzo che cerca di inserirsi in un gruppo di amici, non potrà rifiutare il drink senza passare da “sfigato”.
Non si può però fare di tutta l’erba un fascio: infatti ci sono dei giovani, che non si sono mai ubriacati e mai lo faranno, perché lo ritengono soltanto un modo per farsi male da soli. E allora perché così tanti ragazzi lo fanno pur conoscendo i rischi che corrono? Alcuni, come detto prima, per non essere esclusi, altri per sballarsi, altri ancora per essere più coraggiosi con una ragazza.
Ad ogni modo, per divertirsi non è necessario ubriacarsi, se si vuole si può bere, ma sempre con moderazione.

Lo trovo un bell’articolo. Mi piace il fatto che tu abbia saputo trattare della situazione attuale, riguardante il rapporto tra i giovani e l’alcool, senza per
bellissimo articolo
complimenti
i giovani d’oggi pensano solo pi
Trovo che sia un articolo gradevole. Hai messo in primo piano gli aspetti negativi dell’alcool, i rischi dell’abuso e non della semplice assunzione e i motivi per cui si