Essere leali e generosi non fa mai male, può portare solo del bene: di questo doveva essere ben convinto l’autista che ha restituito dei soldi, trovati per caso in un parcheggio, al legittimo proprietario. Bene, bravo, ma abbiamo idea di che somma di denaro si stia trattando? Contato il contenuto del borsellino, ben quarantatremila euro,
molti se li sarebbero intascati, ma lui no, è stato onesto e ha effettuato la scelta più corretta: è risalito in macchina e li ha restituiti, senza pretendere nulla in cambio, tanto che ha rifiutato la ricompensa che volevano offrirgli, chiedendo in cambio solamente un caffè. Eppure quella casualmente ritrovata non era per nulla una cifra indifferente, magari non avrebbe cambiato la vita del fortunato autista, ma soddisfatto qualche suo capriccio di sicuro sì. Una volta, quando termini come onestà e altruismo erano usati più spesso, una notizia come questa non avrebbe colpito tanto; ma oggi, quando è molto più facile sentir parlare di egoismo e corruzione, squallidi vocaboli che fanno parte della quotidianità, soprattutto su giornali e telegiornali, generosi, loro sì, di cronache una peggio dell’altra, una dimostrazione non comune di bontà d’animo fa spuntare il sorriso. Il mondo sta facendo passi in avanti di continuo in certi campi, come quello tecnologico, ma ne compie altrettanti indietro nell’educazione e nei comportamenti fondamentali per star bene in un gruppo: è confortante sapere che esistono ancora persone vere e leali, che L’ONESTÀ e l’altruismo non sono scomparsi, ma sono solamente diventati più difficili da trovare. Non serve fare chissà quale azione per dimostrare il lato buono che c’è in ognuno di noi, bastano anche dei piccoli gesti. Quindi, prima di andare a cercare novità ed idee strabilianti che cambino la visione su oggetti o teorie più grandi di noi, cerchiamo di essere fantastici nel nostro piccolo.
