Sono venuta a conoscenza di una nuova proposta di legge: si chiama ‘Libro Sospeso’ . Questa idea è nata da un libraio di Roma, in modo da stimolare i detenuti dei carceri a leggere e ad avere un passatempo utile.
Si tratta di una raccolta di libri, che può interessare il carcerato; perché si sa che un buon libro può essere un buon amico di cella. Con un buon libro puoi ‘evadere’ momentaneamente da qualsiasi parte, specialmente se sei in carcere.
Secondo me è una buona idea, ed è anche molto utile per acculturare i detenuti; però non mi sembra giusto che in alcuni paesi all’estero, grazie alla lettura, puoi avere degli ‘sconti’ sulla tua pena!
Insomma se sei in carcere un motivo ci sarà, quindi perché avere dei privilegi in più in confronto alle persone che si comportano bene? Secondo me è già tanto che diano un libro o più per passare il tempo e per ‘sfogarti’ un po’, quindi non mi sembra per niente giusto che in base a quanti libri leggi hai degli sconti di pena.
Ad esempio, mi pare che se leggi un solo libro hai già tre giorni di sconto, fino ad un massimo di 48 giorni all’anno. Infatti spero che in Italia non arrivi questo decreto, perché non mi pare giusto!
Io però spero che ai detenuti diano dei libri; non solo per il loro passatempo personale, ma anche per aprirgli gli occhi su diversi argomenti.

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