Ultimamente si sta diffondendo un nuovo fenomeno, quello di fornire i detenuti di qualche libro per permettere loro di fuggire mentalmente dal carcere immedesimandosi nella lettura di romanzi o altro. È un’idea nata in Europa che non si ferma soltanto qui: infatti chi legge un libro in carcere ha uno sconto di pena. Si tratta dunque di far fare un piccolo sforzo ai detenuti cosicché possano guadagnarsi la libertà. Secondo me, inoltre, far leggere dei libri aiuta i detenuti a ragionare sugli errori che hanno commesso in precedenza e che li hanno portati in carcere. In questo modo la lettura può aiutarli ad aprire la loro mente e a cominciare una nuova vita, durante le quale si spera che non perdano di nuovo la retta via. Io sono favorevole a questo nuovo progetto, anche se non sono pienamente d’accordo, anzi ho qualche dubbio sull’eccessivo sconto di pena. Infatti ritengo che regalare uno o più libri a coloro che stanno in carcere sia già abbastanza, comunque se questo serve a far cambiare loro la testa, ben venga anche lo sconto di pena.

Daniele Lambertucci

0 Commenti

Lascia un commento

CONTATTACI

Hai una domanda? inviaci una e-mail e ti risponderemo al più presto.

    Il Quotidiano in Classe è un'idea di Osservatorio Permanente Giovani-Editori © 2012-2023 osservatorionline.it

    Effettua il login

    o    

    Hai dimenticato i tuoi dati?

    Crea Account