Regale un libro a un detenuto? Perché no!
Leggere un libro ci permette, anche solo per pochi minuti, di uscire dalla realtà in cui ci troviamo fisicamente e immedesimarci in quello che stiamo leggendo. Possiamo dire che per noi leggere un libro può essere un passatempo, un momento di svago, per noi è un piacere poter leggere, mentre per coloro che sono rinchiusi in un luogo per ventiquattro ore su ventiquattro costretti a vivere in modo semplice e triste, poter leggere un libro spesso può essere un vero e proprio privilegio, per far si che le giornate passino più velocemente, quindi penso sia un’ottima idea regalare dei libri a dei detenuti, perché questo ultimi seppur non conoscendoci di persona apprezzeranno molto il gesto in quanto questi piccoli oggetti saranno una fonte di svago e di passatempo per le loro giornate.A Roma è nata un’iniziativa interessante a questo proposito, chiamata “Libri in sospeso”. I detenuti, per quanto riguarda la lettura, devono sottostare a delle regole, le quali non sono condivise da tutti:sono vietati i libri con le copertine rigide e quelli regalati da amici e parenti e non ne possono avere più di due. Sono pienamente d’accorso sulla regola stabilita ovvero quella che genitori e parenti non possano regalare libri ai propri cari, questo penso sia un bene in quanto spesso questa situazione di scambio di materiali può essere un modo per scambiarsi informazioni di nascosto dalla legge, invece non condivido l’ultima legge stabilita,cioè il non consegnare più di due libri a perso in quanto mi sembra una scelta un po’ assurda.
Nonostante queste piccole restrizioni, comunque, penso che donare un libro a un carcerato sia un gesto bellissimo, perché se la lettura riesce a non farci pensare a tutti i problemi quotidiani che si hanno, non oso pensare che effetti possa avere su una persona che al contrario di noi vive rinchiuso in una cella.
Detto questo, dunque, penso a un libro che potrei regalare a un detenuto, e se fra tanti dovessi sceglierne uno, sono certa che ne sceglierei uno che racconta quanto è bello il mondo, vivere ogni istante e godersi tutto quello che abbiamo, perché poi da un momento all’altro tutto può scomparire. Regalando dunque un libro del genere vorrei far si che colui che lo legga capisca realmente il senso della vita e una volta uscito da quel luogo triste, tenebroso e oscuro, possa godersi al meglio la vita e guardare tutto con occhi diversi!

1 Comment
  1. mikyreporter 7 anni ago

    Mi piace moltissimo il modo in cui hai deciso di affrontare l’argomento, lo stile

Lascia un commento

CONTATTACI

Hai una domanda? inviaci una e-mail e ti risponderemo al più presto.

    Il Quotidiano in Classe è un'idea di Osservatorio Permanente Giovani-Editori © 2012-2023 osservatorionline.it

    Effettua il login

    o    

    Hai dimenticato i tuoi dati?

    Crea Account