Il nostro gruppo di redazione è favorevole all’idea proposta, di regalare libri da leggere ai carcerati, così ingannano il tempo, si acculturano, hanno uno sconto di pena ed in più, come si suol dire “un libro è cibo per la mente”
La cosa è molto positiva perchè leggere permette di evadere mentalmente e culturamente. Questa proposta, riteniamo sia molto utile in vari ambiti per i carcerati: essa può essere riabilitativa, di crescita culturale ed emotiva,costruttiva e con lo scopo si accrescere la propria autostima.
Un libro può aiutare a viaggiare con la mente, calandosi nella storia, nei personaggi e dare idee nuove al lettore, di pensiero e di cambiamento, e ad uscire da quelle tristi quattro mura quotidiane.
Ci auguriamo che la proposta di legge di regalare un libro ad un carcerato venga approvata perchè il cambiamento della persona dopo un errore commesso, può avvenire anche grazie alla cultura che alimenta lo spirito e la mente umana.

*Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto: porto su di me le cicatrici come fossero medaglie. so che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L’unica differenza è che si paga con piacere e con un sorriso…..anche quando quel sorriso è bagnato di lacrime.* (P.Coelho)

1 Comment
  1. mikyreporter 7 anni ago

    Mi piace moltissimo il modo in cui hai deciso di affrontare l’argomento, lo stile

Lascia un commento

CONTATTACI

Hai una domanda? inviaci una e-mail e ti risponderemo al più presto.

    Il Quotidiano in Classe è un'idea di Osservatorio Permanente Giovani-Editori © 2012-2023 osservatorionline.it

    Effettua il login

    o    

    Hai dimenticato i tuoi dati?

    Crea Account