I cellulari al giorno d’oggi sono diventati degli strumenti essenziali usati quotidianamente dalla maggior parte delle persone. Molti ragazzi ne possiedono uno già all’età di 12 anni e uno su 10 resta connesso per 12 ore al giorno. Dato che gli adolescenti passano molto del loro tempo a scuola, è comune che una buona parte di loro lo portino anche in classe. Possiamo però chiederci se ciò sia fondamentale o meno. Secondo me è opportuno portare il cellulare dovunque, quindi anche in classe, difatti esso ci può essere utile per compiere varie azioni. Ad esempio se un ragazzo non si sente bene o per qualsiasi motivo deve poter parlare con i propri genitori autonomamente, è fondamentale avere con sé il proprio telefonino. Dobbiamo però essere consapevoli che si può usare liberamente questo strumento solo durante la ricreazione o al cambio dell’ora, per poi spegnerlo all’arrivo del professore. Inoltre ci sono rare occasioni in cui i docenti ne permettono l’utilizzo per vari scopi, ad esempio per usarlo come calcolatrice. L’uso di questo apparecchio a scuola deve però essere consapevole. Infatti non lo si deve usare durante la lezione come invece spesso avviene dato che molti lo usano per giocare, per chattare con gli amici e per stare sui social network. Ci sono anche casi in cui il cellulare viene usato per copiare durante le verifiche ma si può ovviare a questo problema facendolo ritirare dagli insegnanti. Gli alunni però devono essere sinceri e non fare finta di averlo lasciato a casa o dare al professore solo uno dei due apparecchi che si possiedono, altrimenti l’opportunità di portare il cellulare dovrebbe essere negata.

Il cellulare
Concordo pienamente con le tue idee, sia sul fatto di tener il cellulare in classe, sia di dover essere sinceri tra noi studenti e con gli insegnanti.
A mio parere i genitori dovrebbero “regalare” un cellulare ai propri figli ad una et