Io penso che il caso di Torino, dove i genitori dei ragazzi si sono ribellati, dicendo che è stata violata la privacy dei figli in questione, sia un po’ eccessivo, visto che in questo caso è stata violata la privacy dei professori e non dei ragazzi!! Sicuramente i professori sono venuti a sapere che stava accadendo ciò! Sicuramente non sono andati a controllare i cellulari dei ragazzi così tanto per fare! Dunque, si può capire che i genitori difendano i figli, ma così è esagerato, perché sarebbe stato corretto se la scuola avesse messo in atto una punizione non adatta al caso in questione, ma in questo contesto mi sembra più che giusta la sospensione! Credo che non sia una buona educazione difendere il torto, ma far capire dove si ha sbagliato; perché illuderli che l’atto compiuto sia “corretto” ?!?! io sono pienamente d’accordo con la punizione assegnata dalla scuola!
Beh che un ragazzo su dieci stia 12 ore connesso col cellulare non mi sorprende, visto che oggi come oggi sembra che senza cellulare non si vada da nessuna parte.
Come si può permettere ad un figlio di 5 anni di avere un cellulare??
Sinceramente non so se sia utile o meno usare lo smartphone o il tablet in classe, visto che le scuole che ho frequentato non lo permettono, ma credo che sia meglio così, perché già in classe è faticoso tenere gli alunni concentrati, figuriamoci se avessero ancora l’opportunità di distrazione del telefonino o altro.
Credo che sia corretto il fatto che le scuole vietano l’uso del cellulare in classe, visto che i ragazzi, dal mio punto di vista, passano già troppo tempo scollegati da ciò che gli circonda, ma collegati a fattori esterni, a volte troppo esterni!

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