In molte scuole gli alunni, appena entrati in aula, devono depositare in una scatola o nel cassetto della cattedra il proprio cellulare. In altre si ritiene che il cellulare sia uno strumento utile per la didattica scolastica.
E’ molto utile avere il cellulare in classe per fare ricerche, temi oppure cercare informazioni utili.
E’ molto comodo usarlo per tradurre testi dall’inglese all’italiano o viceversa, cercare significati di parole, oppure addirittura per fotografare gli appunti del compagno, con la sua autorizzazione, per avere più spunti per studiare a casa.
Adesso esiste il registro elettronico e quindi dal cellulare si può accedervi facilmente.
Ci sono molte applicazioni che ci aiutano a comprendere meglio la lezione di matematica, o ad usarlo come calcolatrice: è molto comodo e preciso.
Ovviamente, bisogna utilizzarlo con criterio perché messaggiare, chiamare, giocare, riprendere i compagni è una mancanza di rispetto verso chi si sta concentrando e chi sta lavorando.
Chiamare in caso di bisogno, secondo me, deve essere consentito perché alcune volte è opportuno comunicare con la propria famiglia.
Alcune volte, disegnare e scrivere temi, ascoltare la musica, con gli auricolari a volume basso, rilassa e si può rendere di più.
Molti decenti e dirigenti scolastici vietano il cellulare in classe perché è oggetto di distrazione e di disturbo, invece se usato con criterio è molto utile.
Tutto sta nel buon senso di noi studenti.

Bell’articolo. Sono d’accordo con te. Il cellulare