L’uso del cellulare in classe mi è sempre sembrato abbastanza inutile. Anche prima che nella mia scuola decidessero di ritirare i cellulari di tutti gli alunni, ogni giorno, all’inizio delle lezioni, ho sempre evitato di usarlo, anche perché non mi era molto utile. Pensandoci bene, però, è vero che il telefono, oggi, è utilissimo e che ci ha aiutati a sviluppare una mente multitasking, cioè capace di fare più cose contemporaneamente. Non si può negare che sia uno strumento straordinario e che, se usato nel modo corretto, potrebbe essere molto utile, anche in ambito scolastico. Se fosse possibile, da parte sia degli alunni sia dei professori, sarebbe bello utilizzare i cellulari fuori e anche all’interno della scuola per migliorare lo studio. Sarebbe utile per approfondire, sperimentare e ampliare l’esperienza scolastica. Probabilmente, utilizzare questo metodo susciterebbe anche un maggiore interesse e una migliore preparazione da parte degli studenti. Questa idea, però, potrebbe risultare difficile da mettere in pratica. Il cellulare, infatti, se non utilizzato nel modo richiesto e se gli studenti approfittassero del possesso dello stesso, sarebbe sicuramente fonte di distrazione. I professori stessi dovrebbero impegnarsi per rendere possibile un programma di lezioni multimediali e per insegnare agli alunni ad usare le apparecchiature elettroniche al meglio, non solo cellulari, ma anche tablet e computer. In Svezia tutto ciò è già realtà e l’utilizzo di smartphone e tablet in ambito scolastico ha dato ottimi risultati. Siamo ormai in un’epoca nella quale tutto ciò che ci circonda è sempre più innovativo e tecnologico. Le persone stesse sono cambiate e sono ormai abituate ad un certo tipo di vita. Per questo motivo anche l’insegnamento e il modo di apprendere dovrebbe rivoluzionarsi ed essere più adeguato al mondo e alle conoscenze attuali.
