I dischi in vinile rappresentano un grande pezzo di storia del mercato musicale. Tutti i più grandi artisti o i più grandi gruppi, come i Beatles, del ventesimo secolo hanno basato il loro successo sulla vendita di questa tipologia di dischi. Credo che i dischi in vinile siano più adatti alle abitudini dei nostri genitori che alle nostre. Innanzitutto noi sin da piccoli siamo stati abituati ad ascoltare musica da apparecchi elettronici come smartphone o lettori Mp3. Per prima cosa il vinile può essere ascoltato solamente a casa, mentre gli apparecchi citati prima possono essere utilizzati facilmente anche fuori casa date le loro piccole dimensioni. Inoltre i costi sono molto differenti: con pochi euro o addirittura gratuitamente si possono acquistare numerosissimi brani o playlist mentre un disco in vinile in confronto costa molto più denaro. Ci tengo a precisare che con queste affermazioni non sto criticando il vinile, sto solo cerando di mettere a confronto le sue potenzialità oggi con quelle di smartphone e Mp3. Sinceramente io non comprerei mai un disco in vinile, pur avendo una qualità sonora di gran lunga migliore rispetto alle apparecchiature elettroniche, perché non ne ho bisogno dato che la musica la ascolto soprattutto con gli auricolari inseriti nel mio cellulare mentre sono fuori casa. Per i miei genitori invece sarebbe perfetto: sarebbe più adatto alle loro abitudini e potrebbe suscitare in loro magari un sentimento di nostalgia dei vecchi tempi.

Ciao jackpasqua dalla redazione Th3L4stR4v3n!
Hai scritto un bell’articolo, anche se un po’ corto. Sono d’accordo con te sul fatto che i genitori e le persone adulte preferirebbero i dischi in vinile, anche se in effetti
Ti scrivo dalla redazione amica del Galinewspaper.
Credo che il tuo tema sia veramente banale, mi aspettavo molto di pi