Presto sarà lanciato sul mercato Coro, un nuovo robot, che avrà capacità intellettive e saprà parlare e la cui funzione sarà di aiutare gli anziani nelle faccende domestiche.
Coro potrà diventare un nuovo compagno per i nostri nonni.
Affiderei mia nonna a Coro?
Sarei contenta di affidare mia nonna a Coro, perché sarebbe per lei sia d’aiuto, ricordandole gli impegni e collaborando nei lavori domestici, che di compagnia.
Spesso gli anziani soffrono di solitudine, non hanno molti svaghi o non sanno a quali attività dedicarsi per far passare le giornate. Coro sarebbe sicuramente un’ottima scelta per gli anziani: un aiuto e un compagno.
È importante però ricordare che solo anziani autosufficienti, come mia nonna, possono essere affidati a Coro, perché quelli non autosufficienti hanno bisogno di determinate cure e attenzioni che solo un essere umano competente può dare loro. L’intelligenza artificiale per ora non può ancora compararsi a quella di cui siamo dotati noi uomini.
I robot hanno un cuore?
La risposta a questa domanda è sicuramente no. Noi per cuore non intendiamo naturalmente quell’organo che sentiamo pulsare nel petto, ma la vasta gamma di emozioni, sensazioni e stati d’animo caratteristici degli esseri umani.
Quindi i robot non hanno certamente un cuore, ma possono comunque essere amati da una persona. Un robot può diventare come un animale domestico, gli anziani ci si possono affezionare e possono volergli bene come a qualsiasi animale.
Per concludere posso dire che mi fiderei di Coro e gli affiderei mia nonna, affinché lei ci si possa affezionare e possa trovare in lui sia un aiuto sia un amico.
Ciao ironlady! Ho apprezzato molto il tuo articolo, l’ho trovato nella sua semplicit