L’Italia, da sempre, è considerata uno dei paesi nei quali la sanità pubblica era molto funzionante, ultimamente questo sta venendo meno e le cliniche private diventano sempre più fondamentali nella cura della salute dei cittadini. Spesso l’attesa necessaria per ricorrere alle cure pubbliche è talmente grande che non viene nemmeno presa come opzione e, chi se lo può permettere, paga per un trattamento più veloce. Alla causa di questo ritardo c’è lo Stato che nel tempo ha sempre ridotto i fondi per il sistema sanitario portando ad un abbassamento del numero di personale e di conseguenza a degli ospedali sempre più in difficoltà. Ora che i servizi offerti dal sistema pubblico sono sempre meno efficienti nasce il problema dei costi che i cittadini devono affrontare per rivolgersi alla sanità privata. Questi costi nel migliore dei casi pesano sul bilancio familiare degli italiani e nel peggiore rendono impossibile l’accesso alle cure ai bisognosi delle fasce con meno disponibilità economica. I dati dell’ISTAT mostrano infatti un aumento dal 6,3% al 7,6% dal 2019 al 2023 di coloro che per questi motivi rinunciano a curarsi. È evidente che un paese che va in questa direzione necessita di interventi sul sistema sanitario.
Questi problemi non sono circoscritti alle strutture ospedaliere, ma nascono dai medici di famiglia, che da sempre sono il primo riferimento di chi ha bisogno di assistenza. Questi medici sono sempre più occupati e meno numerosi. A sua volta, questa mancanza provoca un eccessivo affollamento delle strutture di pronto soccorso, che dovrebbero essere invece destinate ai servizi di emergenza. Questa situazione porta un disagio duplice: da una parte i medici devono gestire carichi di lavoro fuori dal normale, dall’altra gli utenti del servizio pubblico criticano le sue disfunzionalità ed avvengono sempre più spesso vere e proprie aggressioni verso i medici. È triste considerare che spesso i medici aggrediti sono gli stessi che quattro anni fa venivano considerati come gli “angeli” che hanno salvato migliaia di persone durante la pandemia.
Io penso che la sanità debba garantire le cure a tutta la popolazione, mentre invece sembra che il punto di arrivo di questo processo in atto da anni sia un modello molto più vicino a quello americano rispetto a quello a cui siamo abituati. Personalmente penso che una qualità che ci resta del sistema italiano sia la necessità di aiutare i bisognosi perché, anche se quasi niente funziona a dovere, possiamo dire che in Italia l’attenzione per le fasce più deboli è presente, mentre invece in America non la troviamo affatto. In conclusione trovo sia un peccato che, pur avendo un personale con una preparazione medica più che eccellente, non si riesca a far funzionare il sistema in un modo efficace.