Sempre più spesso quando si ha bisogno di cure o visite mediche, a causa delle lunghe attese e della scarsa organizzazione della sanità pubblica si è obbligati a rivolgersi alla sanità privata. Ciò comporta un aumento dei prezzi e una grande diminuzione dei tempi di attesa, ma io credo che un servizio dello Stato, e soprattutto quello sanitario, dovrebbe già permettere l’accesso non solo a costi bassi se non nulli ma anche in tempi non troppo prolungati per tutti coloro che lo necessitano, anche perché spesso aspettare comporta aggravamenti della propria condizione che non sempre sono curabili e che sarebbero stati curabili se si fosse intervenuto in tempo.
D’altra parte anche l’articolo trentadue della Costituzione sottolinea l’importanza di questo servizio: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Lo Stato quindi dovrebbe permettere alle persone un accesso veloce e garantito, se richiesto. Come si potrebbe fare? Innanzitutto riorganizzando il sistema per renderlo più efficiente magari anche sfruttando le strutture private già esistenti perché diano un contributo alla sanità pubblica. Facendo così ci sarebbe quindi un aumento della richiesta di personale, che comporterebbe un’altra serie di vantaggi, anche perché sembra che alle università di medicina entro il 2025 si stia cercando di avere numero aperto.
Ovviamente tutto questo lavoro richiederà molto impegno e dedizione ma per un ambito come la nostra salute credo valga la pena impegnarsi.