Essere un politico ideale significa “aprirsi” con i propri elettori ed essere capaci di comunicare con essi. Questo comporta il coraggio di saper mantenere e portare a termine tutte le promesse, che per mesi vengono fortemente sostenute e pubblicizzate ai fini della vittoria, ma oggi la maggior parte degli elettori si sente fortemente delusa da anni di sole parole, dove non sempre il bene del cittadino è stato posto al centro della politica. Un buon politico dovrebbe poter toccare con mano i problemi e le esigenze della popolazione, ascoltare ciò che ogni cittadino ha da dire e fare tesoro di ogni opinione. Abituato per anni a vedere uomini e donne al potere, quasi sempre inavvicinabili e distaccati, il cittadino oggi più che mai ha bisogno di una guida che abbia il coraggio e la volontà di stare accanto ai suoi elettori. Siamo in un’era difficile, con numerosi conflitti tra diversi Paesi, dove si parla tanto di pace e fratellanza, ma sembra importare davvero a pochi trovare una soluzione e porre rimedio a tutto questo. Tanti politici non fanno che parlare, ma pochi ascoltano realmente. Viviamo in un periodo storico in cui si rischia di sostituire l’essere umano con l’intelligenza artificiale. Si è arrivati addirittura al punto in cui, uomini di potere chiedono un parere ad una macchina, priva di anima e sentimenti. In conclusione, il politico ideale dovrebbe ricordarsi di essere più “umano”, essere in grado di ascoltare il prossimo soprattutto con il cuore, ricordando e tutelando sempre coloro che gli hanno permesso di ottenere il potere, in quanto loro rappresentante.
