La televisione, nonostante i gusti differenti delle nuove generazioni, continua a basarsi sulla messa in onda di programmi appartenenti alla vecchia programmazione generalista degli anni ’80. Questo significa che vengono proiettati, nelle case degli italiani, dei programmi cosiddetti ‘sempreverdi’, ossia emissioni delle quali si ha la certezza di ricevere un alto share da parte del pubblico, come per esempio Domenica In per la Rai o Amici, Forum e molti altri per Mediaset.

 

Le generazioni precedenti continuano a essere la parte di pubblico più fedele, poiché sono molto più flessibili nella scelta dei contenuti. Le emissioni trasmesse dalla Rai e da Mediaset spaziano da programmi di cucina a reality, programmi di informazione a serie Tv, talk show e molto altro ancora. Il pubblico, che segue appassionatamente i programmi di queste due aziende, aspetta la messa in onda del proprio programma preferito per ritagliarsi un momento di tempo da dedicare alla sua visione. Il problema maggiormente intuibile è che i singoli spettatori non hanno il controllo di scegliere ciò che desiderino guardare in quel determinato momento e si devono accontentare e sottostare a ciò che l’azienda televisiva decide di programmare. Indubbiamente alcuni sono disposti ad adattarsi a questo sistema di proiezione e altri no.

 

Questa è la ragione principale per cui le ultime generazioni si stanno allontanando sempre di più dalla vecchia programmazione generalista in favore di contenuti su piattaforme streaming. I giovani selezionano maggiormente i programmi e generi cinematografici di loro interesse e si discostano molto più difficilmente dalla loro comfort zone. Per questa ragione preferiscono guardare contenuti da piattaforme come Mediaset Infinity, Rai Play, senza poi parlare di Netflix, Disney + e altre. I giovani di oggi tra scuola, sport e social finiscono con avere poco tempo da dedicare alla visione di un film o una serie. Infatti, capita spesso che i programmi di intrattenimento particolarmente apprezzati dalla nuova generazione vengono proiettati al mattino, durante l’orario scolastico, o comunque in un momento in cui i ragazzi hanno attività più importanti e che stanno loro più a cuore da svolgere. Decidono, allora, di utilizzare lo streaming per poter guardare i programmi che apprezzano maggiormente in momenti di pausa come durante il viaggio in metro, l’attesa per l’arrivo del pullman e così via.

Inoltre le piattaforme streaming sono molto più comode perché, non solo permettono di creare una raccolta di programmi consigliati in base ai nostri gusti, ma può esserne presa visione da qualsiasi luogo in cui ci si trova e non per forza dalla propria televisione.

 

Sicuramente la programmazione generalista continuerà a esistere, ma avrà, con il trascorrere del tempo, un numero sempre inferiore di spettatori, perché le nuove generazioni sono molto più esigenti sui contenuti che desiderano guardare. Per rimediare a ciò, infatti, le aziende italiane di programmazione hanno creato le proprie piattaforme streaming. Questo è, ad oggi, il miglior compromesso, così ognuno può scegliere quando, dove e quali programmi guardare, siano essi trasmessi in tv o online.

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