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La sicurezza sul lavoro rappresenta un tema di massima importanza di una società civile e moderna. Ogni giorno milioni di persone si dedicano alle loro attività professionali e trovandosi molto spesso esposte a rischi che possono diventare infortuni o in alcuni casi incidenti mortali. Garantire delle condizioni di lavoro sicure non è solo un obbligo stabilito dalla legge, ma anche un dovere sociale e morale. Negli anni sono stati fatti diversi progressi, ma sono ancora molti i numeri degli incidenti sul lavoro, che dimostrano quanta strada ancora ci sia da fare.

Il diritto alla sicurezza sul lavoro è riconosciuto a livello mondiale come una componente essenziale dei diritti umani, poiché una priorità è proteggere i lavoratori da condizioni di lavoro pericolose.

In Italia non solo l’articolo 41 della Costituzione afferma che l’iniziativa economica privata non possa svolgersi in contrasto con la sicurezza e la dignità della persona,

ma si può far riferimento ad un testo ancora più specifico, conosciuto come “Testo unico sulla sicurezza sul lavoro” dove abbiamo il principale riferimento per la tutela dei lavoratori.

Molti dati dimostrano che il piano normativo non è sufficiente, poiché sono molte negli ultimi anni le denunce di infortuni sul lavoro, di cui diverse con esiti che si sono rivelati mortali. Ciò dimostra che la sicurezza non possa essere data per scontata, ma debba essere priorità per lavoratori, aziende e istituzioni.

certamente la prevenzione è l’arma più efficace per garantire la sicurezza dei lavoratori questa la possiamo trovare nella manutenzione delle  attrezzature, strumenti di protezione individuale e in un uso appropriato delle nuove tecnologie ed è posta al centro delle aziende che hanno l’obbligo di fornire ambienti sicuri riducendo al minimo i rischi per tutti i livelli della scala gerarchica del lavoro dal manager all’operaio. Anche i lavoratori come le aziende hanno un ruolo attivo: rispettare le procedure e segnalare le situazioni di potenziale pericolo.

Non tutti i settori lavorativi presentano gli stessi rischi, poiché alcuni come l’edilizia, i trasporti e l’agricoltura sono afflitti da un maggior numero di incidenti.

Nel settore edile gli incidenti derivano spesso da cadute dall’alto, da crolli o da un mancato utilizzo di imbracature e protezioni.

Nel settore agricolo ,invece, i rischi sono ugualmente presenti anche se di diversa natura, poiché i lavoratori di questo settore sono esposti ai rischi dell’utilizzo di trattori e sostanze nocive.

Tuttavia, le nuove tecnologie aiutano a rendere l’ambiente lavorativo più sicuro, introducendo strumenti come sensori, sistemi di monitoraggio coordinati da intelligenze artificiali in grado di prevenire incidenti e segnalare situazioni di pericolo in tempo reale. 

Le normative devono quindi evolversi come lo sta facendo la tecnologia, garantendo regolamenti adeguati anche per alcune nuove forme di lavoro.

 

Perciò è necessario da parte delle aziende investire nella sicurezza sul lavoro e soprattutto sulla prevenzione e riduzione massima dei rischi. E’ una responsabilità collettiva che parte dalla formazione e dalla consapevolezza del lavoratore fino ad arrivare a quelle delle aziende, che devono impegnarsi a promuovere ambienti sicuri e attenti alla formazione dei lavoratori. Solo così si potrà creare un ambiente di lavoro adeguato per tutti.

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