anna salvini no vax

 

“La drammatica pagina COVID fortunatamente è alle spalle, quindi chiudere una volta per tutte il contenzioso con il passato e annullare multe e sanzioni penso sia un segno di pacificazione nazionale dovuto. Come ministro, segretario della Lega e cittadino italiano sono contento che quella pagina venga superata”. Così Matteo Salvini commenta la proposta di stop alle multe no vax presentata all’interno del decreto Milleproroghe. (https://www.ilsole24ore.com/

Ma è fondamentale ripercorrere punto per punto la sua affermazione. 

 

“La drammatica pagina COVID fortunatamente è alle spalle”

Ad oggi, grazie alle restrizioni governative e alle cure mediche, possiamo concordare che il COVID 19 non si presenta più a noi come una minaccia mortale. 

Una terribile epidemia che ha portato agli innumerevoli decessi in tutto il mondo, ai mesi dovuti passare in lockdown, agli ospedali sovraffollati. Quest’ultima problematica ha sollevato dubbi sulla disorganizzazione della sanità italiana, europea o mondiale, questione che non è da sottovalutare nonostante il ridotto tempo per fornire opportune soluzioni, mostrando statisticamente un miglioramento nel momento in cui lo stato ha emesso l’obbligo di vaccinarsi.

 

“quindi chiudere una volta per tutte il contenzioso con il passato e annullare multe e sanzioni penso sia un segno di pacificazione nazionale dovuto.”

Nonostante diversi dati nazionali dimostrino l’efficacia della vaccinazione anti-COVID, il problema non è di capire se la scelta no vax sia giusta o sbagliata, dal punto di vista scientifico, etico o legale, ma riflettere sulla posizione ufficiale delle autorità nazionali che cambia con il mutare della situazione.

Se lo Stato Italiano , come molti altri nella Comunità Europea, durante l’emergenza hanno disposto una vaccinazione obbligatoria, non è corretto a distanza di pochi anni cancellare sanzioni per coloro che non hanno rispettato una legge, come se a distanza di tempo una decisione perda di importanza. Se si ritiene che la vaccinazione abbia realmente aiutato ad uscire da questa pandemia, le decisioni prese durante quegli anni rimangono con il tempo dello stesso valore. Diventa quindi ovvio chiedersi quanto questa decisione possa essere collegata a un segno di pacificazione dopo i diversi tentativi per superare una importante difficoltà globale.

 

“Come ministro, segretario della Lega e cittadino italiano sono contento che quella pagina venga superata.”

Se è sbagliato cancellare questa legge nei riguardi della giusta intransigenza di uno stato è anche sbagliato cancellarla nei confronti dei cittadini stessi. 

Non solo vengono privilegiate persone che non hanno rispettato una legge con l’intento di promuovere il benessere civile, conducendo chi si è fidato della scienza medica, come di consuetudine sottoposta a tutti i controlli di sicurezza, ma com’è noto nella medicina e nella scienza in generale spesso non esistono grandi certezze, a mettere in dubbio la propria scelta.

Non solo, anche i cittadini convinti della loro ideologia, non sottoponendosi alla dose obbligatoria, dovettero pagare la multa imposta dallo stato. Ad oggi con la cancellazione di questa legge non è stato promosso un rimborso per coloro che hanno rispettato la legge, ostacolando nuovamente la concezione di dovere di un cittadino.

 

Se gli anni durante la pandemia COVID 19 sono stati difficili e se veramente è stato il vaccino a favorire l’uscita globale da questa drammatica vicenda, questa proposta di stop alle multe no vax presentata all’interno del decreto Milleproroghe renderà ancora più difficile in Italia la gestione di un altro problema della stessa gravità.

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