Il terzo mandato si riferisce alla possibilità per i presidenti di regione e i sindaci di poter proseguire il mandato per la terza volta consecutiva. Ad oggi in Italia si prevede che un politico possa essere nominato solamente due volte.
È un tema fortemente dibattuto in questo ultimo periodo; per alcuni il prolungamento del mandato per la terza volta rappresenta un abuso di potere, per altri stabilità.
Adempiere ad un ruolo per 15 anni è un’impresa ardua e faticosa, ma una durata così prolungata permetterebbe di sviluppare progetti a lungo termine, aumentando le probabilità di portare a termine gli obiettivi prefissati in precedenza, consentendo inoltre ai politici di affrontare con maggiore conoscenza ed esperienza i problemi ai quali si porterebbe incorrere lungo il percorso.
Tuttavia mantenere al potere un unico politico aumenterebbe il pericolo di corruzione e dunque si sarebbe troppo esposti al rischio di concentrare il potere nella mano di uno. Infatti quando una singola figura resta per molto tempo al vertice è possibile che la politica si possa modificare troppo secondo degli specifici ideali.
È necessario che il potere politico si rigeneri e si rinnovi, permettendo a nuovi membri e dunque a nuovi pensieri e mentalità di entrare in politica. Bisogna dare spazio alla modernizzazione, in modo da non avere un potere statico che imponga un’unica visione, ma d’altro conto è importante pensare al futuro e attuare progetti a lungo termine finalizzato al miglioramento della società.