Nella quotidianità si sente sempre più frequentemente parlare di automobili elettriche e come queste ultime stiano effettivamente prendendo il posto delle conosciute macchine a benzina o gasolio, ma le vetture elettriche saranno veramente parte integrante del nostro futuro?
Ormai le aziende automobilistiche stanno volgendo la loro attenzione sempre di più alle auto elettriche abbandonando le automobili a benzina o diesel a cui siamo abituati e questo porta e continuerà a portare un grande miglioramento a livello tecnologico sia localmente nei diversi paesi dove queste vetture si stanno pian piano diffondendo, sia globalmente.
Queste grandi innovazioni presentano alcuni pregi e vantaggi ottenuti dalla loro produzione: se si osserva il problema ambientale che stiamo vivendo oramai dall’inizio dell’era industriale, possiamo comprendere come questi nuovi veicoli potrebbero effettivamente apportare un miglioramento ambientale su scala locale e mondiale facendo diminuire l’inquinamento dell’aria dovuto in buona percentuale ai gas di scarico delle nostre auto, il che porterebbe così a un miglioramento del microclima cittadino.
L’acquisto di un’auto elettrica viene infatti incentivato da alcuni Stati (ad esempio in Europa) attraverso l’erogazione di sussidi e incentivi e questa è una delle ragioni per cui gli automobilisti odierni stanno optando per l’acquisto di una vettura elettrica.
Come sempre accade, però, ai pregi si affiancano i difetti che possono avere queste scelte tecnologiche: queste nuove auto per essere alimentate hanno bisogno di batterie elettriche che a loro volta devono essere caricate e per fare ciò la quantità di energia elettrica di cui si deve disporre è molto elevata. La domanda che può venire spontanea è per quale ragione questo possa essere un difetto di queste vetture. L’energia che viene prodotta su scala mondiale è per la maggior parte proveniente dal combustibile fossile che rappresenta una delle maggiori cause del macro inquinamento e quindi, per quanto poi queste auto possano effettivamente migliorare l’inquinamento dell’aria delle singole città, per produrre l’energia necessaria ad alimentarle si sta inquinando ancora di più. Nel corso degli anni, però, si sta cercando, giorno dopo giorno, di arginare questo problema ricorrendo alla produzione di quell’energia definita ‘sostenibile’, come potrebbe considerarsi l’energia idroelettrica o quella nucleare (però non presente in Italia). Anche in questo caso, però ci sarebbero degli aspetti negativi da considerare, ovvero lo smaltimento delle scorie radioattive dovute alla produzione di energia nucleare che hanno un tempo di decadimento maggiore ai 300 anni o all’aumento della siccità che diminuirebbe la possibilità di fruire dell’energia idroelettrica. Oltre agli aspetti prettamente ecologici, un altro spunto di riflessione importante è il costo di queste automobili che è oggettivamente molto più elevato rispetto alle autovetture a gas e diesel e quindi non permette ancora una sufficiente distribuzione su larga scala.
Globalmente, anche se gli aspetti negativi legati alla produzione di queste nuove auto sono molti, l’elettrico sta mettendo radici nella maggior parte delle nazioni. Parlando dell’Italia, l’avvento di Tesla porterebbe sicuramente dei benefici non solo a livello micro ambientale ma anche sul piano economico-sociale poiché aumenterebbero i posti di lavoro disponibili e quindi diminuirebbe il tasso di povertà nel nostro Paese.
Personalmente ritengo che queste auto potranno essere il nostro futuro ma che ci sia ancora molto lavoro da fare per cercare di renderle più sostenibili possibili e di evitare quindi di creare ulteriori danni all’ambiente. Inoltre, lo smaltimento delle batterie di queste auto è un altro fattore che crea molto inquinamento e quindi ritengo che si potrebbero valutare altre opzioni per produrre automobili più sostenibili come l’utilizzo, per esempio, dell’idrogeno.
