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Ogni giorno, la navigazione sui social da parte della popolazione mondiale si fa sempre più affollata e, di conseguenza, le informazioni si moltiplicano di pari passo.

Non sempre e non per tutti è facile filtrare i contenuti reperibili in rete, tuttavia la funzione di Meta del fact-checking agisce proprio da censura, eliminando automaticamente notizie farlocche.

Ebbene, da ora in poi, annuncia Mark Zuckerberg, tale funzione sarà rimossa dalle piattaforme Meta come Facebook, Instagram e Threads. La causa ufficiale dietro tale inusuale decisione è stata comunicata essere un malfunzionamento, o forse meglio dire un over-funzionamento, della censura che aveva iniziato a rimuovere contenuti che, invece, non erano falsi, almeno in parte.

Tra poco più di una settimana, Donald Trump entrerà nell’ufficio ovale e, per i prossimi quattro anni, sarà il presidente degli Stati Uniti. Molti Dunque vedono l’eliminazione del fact-checking di Meta come un “nuovo inizio” in sintonia con quello dovuto al nuovo leader.

 

Le fake news sono una grande minaccia in un mondo in cui la maggior parte delle persone si informa tramite mezzi spesso Incerti. la censura di Meta era un ottimo punto di partenza per cercare di ripulire a fondo la rete da tali minacciosi contenuti. Io non Appoggio la scelta di Zuckerberg. ritengo infatti che sarebbe stato più intelligente migliorare la funzione anziché rimuoverla forzatamente: è innegabile la presenza di grandi geni tecnologici, all’interno del team di Meta, in grado di modificare, perfezionando al millimetro, quella che è una virgolette semplice “funzione aggiuntiva, tanto semplice quanto significativa.

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