Negli ultimi decenni, gli autovelox si sono radicati nel tessuto stradale, suscitando un ampio dibattito tra coloro che li considerano i guardiani della sicurezza e chi li vede come un’intrusione fastidiosa nella nostra vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo il ruolo degli autovelox nelle nostre strade, valutando criticamente i loro benefici e i potenziali problemi.
Nel dibattito è spesso usata come punto a sfavore la considerazione di questi ultimi come di un mezzo per generare entrate per le autorità locali attraverso le multe: molti cittadini italiani sostengono che le postazioni degli autovelox siano spesso nascoste e hanno perciò dubbi sulla vera motivazione dell’installazione di questi dispositivi, che sospettano siano utilizzati principalmente come fonte di guadagno per le amministrazioni.
Alcuni critici sostengono inoltre che gli autovelox possano portare i conducenti a concentrarsi maggiormente sulla ricerca di dispositivi di controllo della velocità piuttosto che sulla guida stessa, specialmente quando la percezione è che siano posizionati in modo strategico per generare multe piuttosto che per motivi di sicurezza.
Tuttavia i sistemi di rilevazione d’infrazione sono sempre segnalati con un’opportuna cartellonistica o un display, e nel caso di dispositivi ad installazione fissa, la segnalazione è sistematica e presente nel 100% dei casi. Per cui i piloti non devono preoccuparsi di essere multati a causa del mancato avvertimento sulla presenza di questi apparecchi.
Gli autovelox, proprio perché posizionati in prossimità di aree critiche come scuole, ospedali e zone residenziali, incentivano il rispetto dei limiti da parte dei conducenti più propensi a moderare la loro velocità quando sanno di essere monitorati.
Ciò comporta una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte degli automobilisti, riducendo la probabilità di incidenti gravi.
L’aspetto più importante degli autovelox è proprio la loro capacità di ridurre il numero di incidenti stradali. La presenza di questi dispositivi dissuade i conducenti dall’eccesso di velocità, contribuendo così a un ambiente stradale più sicuro.
Nonostante le numerose critiche, è quindi necessario riconoscere i benefici che l’installazione dei sistemi di rilevazione d’infrazione portano sulle nostre strade.
Prendendo per esempio un’indagine piuttosto recente fatta nella città di Milano (Progetto Sicurezza Milano Metropolitana del 2022): “solo nella città metropolitana milanese ci sono stati, nel 2019, 13.607 incidenti mentre nel 2021 gli incidenti sono stati 11.385, con una riduzione del 16%. Si è inoltre passati da 106 morti a 87, con un calo del 18%. I feriti sono passati da 18.097 a 14.390, ovvero il 20%”.
Tutto questo perché tra il 2019 e il 2021 sono stati installati 132 nuovi apparecchi sulle provinciali milanesi.
La consapevolezza e il rispetto dei limiti di velocità promossi da questi dispositivi contribuiscono in modo significativo alla sicurezza stradale complessiva, che rimane quindi la priorità principale, e gli autovelox, quando utilizzati in modo etico, si dimostrano uno strumento efficace nel ridurre il numero di incidenti.
La discussione dovrebbe pertanto concentrarsi su come migliorare l’efficienza e, eventualmente, la trasparenza nell’uso di questi strumenti, piuttosto che sull’opportunità di abolirli.