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A seguito della pandemia e della conseguente diffusione di metodi lavorativi come lo smart working, le grandi aziende tech della Silicon Valley hanno deciso di tagliare molti dei benefit di cui godevano i dipendenti e non solo: nel gennaio 2023 nel giro di pochi giorni migliaia di impiegati e lavoratori di queste big tech sono stati licenziati dopo anni di servizio. Tutto però è proprio stato generato dal taglio dei benefit che oltre ad aver influito sui dipendenti poi licenziati ha anche inciso su quanti sono rimasti, i quali hanno iniziato a capire che il luogo in cui lavoravano non era così paradisiaco come si voleva far loro credere, con centri per la meditazione, esibizioni a sorpresa di leggende della musica, cibo gratis e molto altro. Forse il declino delle big tech è proprio coinciso con questo momento di presa di coscienza relativa alla vera realtà delle aziende che all’inizio hanno cercato di mostrarsi un luogo piacevole e poco stressante. 

 

Ad oggi quindi molti neolaureati competenti che avrebbero tutte le caratteristiche per occupare posizioni importanti in queste aziende ed essere ben pagati scelgono di non mandare nemmeno il proprio curriculum per paura di poter essere licenziati improvvisamente, senza preavviso e senza alcuna preoccupazione nei loro confronti. La loro legittima aspirazione a una carriera più sicura si scontra col fatto che alcune aziende, sempre nel 2023, si siano mostrate incerte per quanto riguarda la volontà di onorare i contratti firmati, elemento che negli Stati Uniti ha ancora di più scoraggiato i laureati. 

 

Penso che in questo ambiente abbia anche molto influito il veloce progresso dell’intelligenza artificiale. Dai licenziamenti del 2023 coloro che erano specializzati in IA sono infatti stati risparmiati perché in questo momento il loro contributo nelle aziende tech è fondamentale, ma poiché questo nuovo mondo cambia molto velocemente è anche molto difficile stare al passo con tutte le innovazioni. Se qualche anno fa veniva richiesta una capacità specifica nelle aziende tech ad oggi questa capacità è completamente diversa e coloro che hanno una preparazione solamente su quello che precedentemente era richiesto si ritrovano a dover quasi imparare un nuovo mestiere. Se i tempi cambiano a questa velocità in molti per timore ricercano un futuro più sicuro nel quale trovare certezze, che in questo campo non penso potranno mai esserci. 

 

Ai nostri genitori veniva richiesto di concentrarsi su una singola disciplina, specializzarsi e fare quello per tutta la vita, mentre a noi in alcuni ambiti viene richiesto principalmente di saperci adattare al cambiamento repentino, anche se non tutti scelgono di vivere in una tale incertezza. Nonostante i diversi posti che offrono le big tech, non potranno mai essere questo luogo di lavoro certo e per questo spaventeranno sempre i neolaureati meno intraprendenti e che cercano solo sicurezze. 

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